Unbreakable Identities
Attraverso l’arte di Simon Berger semplici lastre di vetro si animano sotto i colpi del suo martello che non viene usato come arma per distruggere ma piuttosto assolve alla funzione di pennello che lascia la sua traccia su di una tela, che invece di frantumarsi si crepa, seguendo un disegno preciso che assume contorni definiti in base alle intensità dei colpi inferti in modo da riprodurre linee e zone d’ombra. Più i colpi sono vicini e brevi, più forti sono i contrasti e le sfumature. Punti apparentemente disgiunti tra loro, danno vita ad un ritratto che si mostra grazie ad un gioco prospettico che aumenta la sua resa se ripreso dalla fotocamera di un cellulare. Un’edizione limitata di pezzi esclusivi, dal nome “Unbreakable Identities”, che si rivolge ad un pubblico amante dell’arte contemporanea.