Monica Armani
Architetto e designer, Monica Armani è nata a Trento e vive tra la sua città natale e Milano. Inizia la sua esperienza professionale con il padre Marcello Armani, straordinario architetto razionalista, che le trasmette la passione per il mondo della progettazione, la cultura del particolare, l’entusiasmo per la ricerca.
Nel 1996 inizia con Luca Dallabetta una brillante esperienza di autoproduzione che riscuote molto successo: progetto 1, una collezione caratterizzata da un design puro e dai forti contenuti innovativi, che portano il marchio Monica Armani ad affermarsi nel panorama del design contemporaneo.
Nel 2005 il progetto viene editato da B&B Italia, e da allora disegna per le più note aziende del settore, tra cui B&B Italia, Boffi, Luceplan, Tribù, Kasthall, Snaidero, Cassina, Gallotti&Radice, Molteni&C, Moroso, Effeti, Mutina, Poliform, Teknion Studio e Viccarbe. Prodotti curati in ogni singolo dettaglio dal team dello studio, che non si limita al solo design dell’oggetto, ma ne propone spesso diverse funzioni d’uso, introducendo nuove tecniche e materiali e, in alcune occasioni, seguendone tutti gli aspetti dello sviluppo, in un concetto totale di service design.
Estetismo formale dunque, innovazione e ingegnerizzazione danno vita ad uno stile unico e riconoscibile. Un filo continuo che lega l’industrial design all’architettura e all’interior decoration. Un matching che dà origine a progetti caratterizzati da spazialità sorprendenti, con soluzioni tecniche innovative e dedicate; dalle luci alle facciate, dalle partizioni interne alle soluzioni impiantistiche.
Nel recente lavoro di ristrutturazione dell’ex Cinema Excelsior, nel centro di Milano, lo studio inventa un luogo, creando uno spazio sistema che unisce i sette livelli del department store, introducendo un nuovo riferimento del settore.
La ricerca sulla luce, sia artificiale che naturale, caratterizza ulteriormente il lavoro dello studio. Ne sono un esempio il soffitto-installazione Clouds, creato per Gruppo Coin, dove la fonte luminosa è rappresentata da una serie di “nuvole” che mutano cromaticamente e il recente Silenzio per Luceplan con Kvadrat.
Ripercorrendo i passi dei grandi maestri, Monica Armani ha scelto di dedicarsi con attenzione anche all’architettura temporanea, ritenendola una risposta concreta e consapevole alle esigenze di sostenibilità del nostro tempo.
Con i recenti progetti Lounge per Cassina, un edificio di 800mq, rapidamente montabile e smontabile e Tempo per GiPlanet, una piattaforma modulare a frame, configurabile per piccoli e grandi padiglioni, ha creato un nuovo punto di riferimento nel mondo della temporaneità.
"Il rigore della geometria ispira sempre i miei progetti, insieme all’esigenza di liberare lo spazio dal sovraccarico dei segni. “Less is more”, una delle massime di Mies van der Rohe, è la sintesi in cui forse più mi riconosco. Credo che un lavoro di pulizia sul progetto, un’”equazione del dettaglio”, ossia una sorta di ricerca di equilibrio tra tutti i suoi aspetti, sia il passaggio indispensabile per creare “luoghi” che possano essere contemporanei e senza tempo."